Sanzioni per i contribuenti che affidano la propria PEC a commercialisti non pratici di computer e Internet. Ebbene sì, la Legge non ammette questo tipo di ignoranza (in questo caso “ignoranza informatica”). A pagare le conseguenze di questo tipo di mancanze non saranno i professionisti ma proprio i clienti che si affidano ad essi.

Mail Certificata: Sanzioni PEC A Carico del Cliente

La responsabilità di aver lasciato in gestione la mail certificata ad un commercialista che non vi accede mai, che non è in grado di utilizzarla, di leggere e inviare e-mail è a carico del contribuente.
Stessa discorso vale per l’invio telematico della dichiarazione dei redditi: le sanzioni fiscali sono esclusivamente a carico del cliente anche in caso di problemi tecnici e anomalie riguardanti il PC  o la connessione dei commercialisti che impediscano dunque la trasmissione di questi dati tramite PEC .

La Commissione Tributaria Regionale di Milano lo ha dichiarato tramite una recente sentenza, n. 5512/14, secondo la quale, le scarse competenze informatiche dei commercialisti nell’uso della PEC e del relativo non invio dei dati, non costituiscono “causa di non punibilità” per il contribuente. Il cliente dovrà quindi versare i tributi e pagare le relative sanzioni per il mancato invio della PEC.

I giudici tributari ritengono dunque che l’insufficienza delle competenze informatiche dei commercialisti e delle difficoltà tecniche, non sono da ritenersi una giustificazione per il mancato invio della mail certificata contenente documenti, in quanto, l’abilitazione a questo tipo di pratiche viene concessa dall’Agenzia delle Entrate solo previa espressa richiesta dei commercialisti, assumendosi così la responsabilità dell’invio telematico tramite mail certificata della Dichiarazione dei Redditi e di altri importanti documenti.
Compito dei clienti, in questo caso, sarebbe comunque quello di ricordare al commercialista le scadenze degli invii e di accertarsi che abbia assolto al compito.

Il consiglio è dunque di aggiornarsi e di richiedere l’abilitazione al servizio in modo da offrire un servizio di qualità, evitando al cliente di incorrere in fastidiose sanzioni.

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