Per combattere l'evasione fiscale (che in Italia ha numeri allarmanti) infatti è necessario un approccio culturale nuovo, che può partire proprio dalle scuole.
Negli ultimi anni, che sono stati scanditi da una terribile crisi economica (che dura tutt'ora) si è assistiti a tanti tipi di pubblicità in televisione con lo scopo di far capire ai cittadini che senza pagare le tasse non si possono neanche avere dei servizi utili alla comunità. Chi non ricorda gli slogan in tv delle tasse associate al buon funzionamento dei servizi!
Con il progetto “Commercialisti nelle scuole” l'approccio sarà invece diverso. Insieme con i volontari di Aidc e Odcec Milano, con lo strumento di un divertente cartoon e un utile decalogo del “contribuente”, si cercherà di far capire ai giovanissimi che cosa sono le tasse e perchè sono così importanti per la qualità della vita.
Quali gli obiettivi dell'iniziativa?
Con questi strumenti si spera di sensibilizzare i giovanissimi ad una cultura della fiscalità. In effetti sono proprio i più giovani che devono far cambiare le cose, chiedendo lo scontrino alla casa e non assoggettandosi alla pratica dei furbetti, che navigano nell'oro e dichiarano stipendi da fame. Proprio educando le nuove generazioni si potrò un giorno sconfiggere la piaga dell'evasione. Ne è convinto il presidente dell’Associazione italiana dottori commercialisti di Milano, Lodovico Gaslini, che ha fortemente sostenuto il progetto “Commercialisti nelle scuole”, insieme all’Ordine di categoria. Si parte quindi già da settembre, per ora solo a Milano, con gli alunni delle quarte e delle quinte elementari con le lezioni “Ti spiego le tasse”. È appunto lo strumento del cartoon per i più piccoli a far capire loro l'importanza delle tasse. Il protagonista è proprio un bambino di cui si osserva la giornata tipo. Il cartone evidenzierà l'importanza dei servizi che questo bambino riceve, servizi che sono resi possibili solo grazie al pagamento delle tasse.
L'augurio dei promotori è di estendere il progetto su scala nazionale.