La crisi economica che ancora oggi affligge l’Italia ha generato un aumento impressionante del numero delle carte revolving in circolazione.
Le carte di credito revolving, conosciute anche solo come carte revolving o carte di credito a rimborso rateale, si contraddistinguono per una caratteristica specifica ovvero il rimborso degli utilizzi in rate mensili.

La banca, con la quale si andrà a stipulare il contratto per la carta in questione, concederà un fido e il titolare potrà effettuare acquisti fino al limite massimo dell’importo concesso.

Questo fido può essere utilizzato per fare acquisti ovunque, anche online e prevede la possibilità di prelevare denaro dagli sportelli ATM. Utilizzando la carta, la somma a disposizione si riduce e attraverso rimborsi rateali, il titolare ricostituisce la linea di credito così da poter riutilizzare la carta.


Carte Revolving: L’Anatocismo è Sempre Presente

Potrebbe sembrare, a prima vista, un ottimo compromesso tra richiedere un prestito e possedere una carta di credito ma purtroppo le carte di credito revolving presentano sempre anatocismo.

Per fare chiarezza bisogna capire come avviene la remunerazione della banca, ovvero dietro pagamento di interessi determinati sulla base di tassi convenuti, calcolati a fine mese e addebitati sulle carte revolving. Il saldo del mese seguente è dunque ottenuto dal capitale iniziale e dagli interessi addebitati. Questo meccanismo produce una capitalizzazione degli interessi, capitalizzazione che sappiamo violare il principio dell’art. 1283 cc.


Calcolo Anatocismo su Carte Revolving con Mela

Una nuova funzionalità aggiuntiva di Mela Cesynt, Mela Revolving, permette a professionisti come commercialisti ed esperti contabili di procedere al calcolo dell’anatocismo su carte revolving solamente inserendo pochissimi dati.
Il software online procederà in automatico al calcolo e all’elaborazione di una perizia tecnico-contabile da presentare al cliente e in giudizio.

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