<p>Banche costrette a risarcire i clienti. Cronache dei nostri tempi. Succede a Grosseto, dove quattro istituti di credito sono stati condannati dal giudice Giulia Conte a pagare 150 mila euro. La causa? L'anatocismo, ovvero il calcolo degli interessi sugli interessi, in questo caso “indebito”. I quattro istituti di credito sono: banca Antonveneta, banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Monte dei Paschi e banca di Roma (Capitalia). </p>

<p>Ad avere la meglio nella disputa l'avvocato Roberto Vannetti, che aveva chiesto la restituzione di alcune somme pagate a causa dell'applicazione anatocistica.
Già il codice civile e la Suprema Corte si sono pronunciate più di una volta sull'anatocismo ritenendo che le clausole anatocistiche bancarie sono nulle. I clienti degli istituti di credito si sono adeguati alla suddetta clausola semplicemente perché compresa nei moduli degli istituti stessi. Per questo il giudice ha condannato i quattro istituti non solo a sborsare 150 mila euro, ma anche a pagare le spese legali (18 mila euro in più). </p>

In questi casi un software sull'anatocismo diventa indispensabile...


<p>Questa vicenda accosta alla parola anatocismo il termine “usura”. Per i professionisti del settore quindi è indispensabile saper individuare le anomalie del sistema bancario in termini di “interessi su interessi”. Per questo Cesynt Advanced Solutions ha progettato MELA un software sull'anatocismo in grado di rilevare anomalie bancarie ma soprattutto di agevolare il lavoro di commercialisti e professionisti del settore finanziario. Con il software per anatocismo MELA  sarà un gioco da ragazzi calcolare gli interessi sugli interessi con un semplice click. Basta infatti inserire i dati e non vi saranno margini di errore, come invece accade adesso con i fogli di calcolo in Excel. </p>

<p>Il software per l'anatocismo MELA  però non aiuta soltanto nel calcolo degli “interessi sugli interessi” andando a prevenire eventuali problemi di usura del sistema bancario, ma vi sostiene anche nel calcolare mutui, leasing, finanziamenti vari in relazione ovviamente ai contratti con gli istituti di credito. Inoltre il sistema può essere gestito anche da applicazioni mobile e quindi da dispositivi come smartphone e tablet. Per portare il lavoro sempre con se e ridurre a zero la gli sprechi di tempo e le possibilità di errore. </p>

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